
I PARTITI DELLE BANDIERINE E IL PARTITO DEI FESSI…..
I PARTITI DELLE BANDIERINE E IL PARTITO DEI FESSI….. La crisi di governo apertasi con la miopia politica di Conte e dei 5Stelle utilizzata per calcoli elettorali da Lega e… Continua a leggere »
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I PARTITI DELLE BANDIERINE E IL PARTITO DEI FESSI….. La crisi di governo apertasi con la miopia politica di Conte e dei 5Stelle utilizzata per calcoli elettorali da Lega e… Continua a leggere »
LA MINISTRA……L’AULA…E LE “STRONZATE DEI GIORNALI”……. Sebbene ancora minoritarie, sono comunque da salutare con vivo compiacimento le manifestazioni di questi giorni che vedono ,ovviamente, le donne protagoniste della giornata internazionale… Continua a leggere »
E’ morto Costantino Fittante. Un compagno, un amico di vecchia data, uno su cui potevi contare. Per me è un dolore immenso. Scompare con lui la vecchia guardia del PCI… Continua a leggere »
IL TATRINO DI SALVINI PER COPRIRE GLI INSUCCESSI… Bastava guardare la faccia per capire che nemmeno lui era convinto di quello che stava dicendo all’indomani del risultato delle urne quando… Continua a leggere »
Per questo, le regioni meridionali potrebbero, e dovrebbero, farsi promotrici di un “programma strategico per il Mezzogiorno”, con proposte condivise e progetti sinergici per la riduzione del divario nord-sud. Un documento che individui a monte i criteri realmente perequativi di diritti e servizi fondamentali (non più solo “essenziali”) – in particolare la tutela della salute, dei diritti sociali e di cittadinanza – e preveda precisi vincoli per il rispetto di obiettivi, destinazione delle somme, mantenimento (comunque) dell’intervento ordinario.
La verità è che in questo sistema ci avete sguazzato, perché il vostro silenzio era il prezzo della vostra rielezione. Ora, abbiate la decenza di tacere. O, se parlate, assumetevi la responsabilità di quello che è stato e non è stato fatto su vincoli di spesa, investimenti strategici per innovazione, occupazione giovanile e femminile, porti, ferrovie ecc. Sedete nelle istituzioni: usatelo quello scranno! Per i calabresi, non per le vostre carriere! ( Nella foto Anna Falcone )
Nell’esposto-denuncia – proseguono i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – abbiamo segnalato come, in questo periodo di Pandemia, oltre ad errori e/o omissioni nella catena di comando e di controllo delle procedure e all’inefficienza organizzativa, si siano rilevati, tra i diversi soggetti attuatori del Piano Anti-Covid, numeri e dati discordanti sui posti letto in Terapia Intensiva, nei reparti, nei numeri dei tamponi effettuati e processati, nonché sull’assistenza domiciliare.
Nello specifico, ci siamo riferiti a quanto affermato nel Decreto del Commissario ad acta 18 giugno 2020 34/2020”, dove si legge che: “Si è proceduto a potenziare, per quanto possibile, i posti di letto in terapia intensiva e malattie infettive, con la riqualificazione di spazi disponibili o dismessi e con la contestuale riconversione di molti reparti, sia presso gli Hub che presso gli Spoke dislocati nelle cinque province. ( Nella foto Nicola Gratteri )
L’obiettivo che si nasconde dietro la “rivolta” bipartisan della politica calabrese, è un altro, il controllo della sanità pubblica. La vera Fiat della Calabria con un giro d’affari di 3,5 miliardi all’anno, il 75% del bilancio regionale, e 20mila dipendenti. Un bacino elettorale enorme. Ospedali e aziende sanitarie sono stati l’osso che per anni è stato spolpato da una vorace compagnia di politici, circoli massonici e ‘ndrangheta.
Siamo in emergenza e non c’è più tempo da perdere o prevedere lavori di ristrutturazione di ospedali se dovessero durare mesi.
Sarebbe bene attivare la protezione civile, l’esercito, le Ong. . .
Le recenti vicende sul fronte Sanità sono la punta di un iceberg sul quale la Calabria sta andando a sbattere. Occorre smettere di ballare sul Titanic e assumere al più presto delle scelte coraggiose per evitare che la situazione diventi tragica.
SU www.cosenzaoggi.net nella sezione VIDEO e su CAMTELE3-CANALE 114 dalle 15 a seguire “” IL COVID NELLA CALABRIA SAUDITA”” Ovvero il commissario Cotticelli scopre in diretta di essere lui responsabile del piano anti-covid..
Il fragile sistema sanitario calabrese credo che quasi certamente non avrebbe retto soprattutto nei prossimi mesi l’impatto con questi tassi di crescita dei contagi, senza l’approvazione di misure di contrasto alla diffusione del Covid.