Ecco perché non ha nè l’autorevolezza nè l’onestà intellettuale e politica per offendere i meridionali.Li può insultare ma non offendere .E se è pur vero che i suoi insulti disonorano il giornalismo per le regole etiche e professionali che si è dato, danneggiandone l’immagine, gli si fa un regalo se lo si elegge a portatore politico di idee malsane e razziste. Indro Montanelli con le sue analisi non era tenero nei suoi giudizi, era orgogliosamente conservatore ma era un grande giornalista.
Vittorio Feltri deve rimanere quella macchietta che è diventato, per sua scelta, con il suo gergo da puttaniere impunito che evoca, quando parla di donne, le ciprie e gli afrori dei postriboli chiusi con la legge Merlin. ( Nella foto Vittorio Feltri )
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Domenico Tallini, oggi presidente, siede in consiglio regionale da 20 anni, probabilmente è il più anziano politicamente, dopo che Pino Gentile ha mancato la rielezione.Lui c’era già ai tempi in cui la spesa sanitaria veniva contabilizzata “omericamente”, cioè a voce o con pizzini di carta, come si ebbe a leggere sulla stampa nazionale , passando vergognosamente alla storia come “tradizione orale” calabrese della spesa sanitaria.Nessuno lo ricorda. (Nella foto Domenico Tallini )
Nessuno,ad oggi, ha chiesto conto alle bande di potere che hanno occupato gli ospedali e le ASP trasformandoli in serbatoi elettorali, mortificando e umiliando la competenza e la professionalità dei medici non asserviti alla politica, a vantaggio di modeste figure in carriera con l’unico merito di una appartenenza politica che ha subordinato il diritto alla salute del cittadino agli interessi elettorali del partito e dei suoi feudatari.
Durante i cinque mesi di campagna elettorale per le Europee del 26 maggio, su Facebook, definito l’ammiraglia del Capitano: 17 post al giorno; 60,8 milioni di interazioni (che vuol dire like, commenti, condivisioni); 40 milioni di like e oltre 5 milioni di ore di video visualizzati. Risultato delle elezioni: Lega primo partito con il 34%. Da giugno i ritmi sono un po’ più lenti ma continua a crescere: i like sui post hanno raggiunto i 52 milioni, 11,5 milioni le condivisioni. Oggi i fan su Facebook sono oltre 3,8 milioni, su Instagram 1,8, su Twitter 1,2. ( Nella foto: Luca Morisi)
Quanto al candidato in pectore del PD, accantonate le candidature di Rubettino e Talarico, rimane quella di Pippo Callipo che, per autorevolezza e affidabilità, esprime quella discontinuità “civica” invocata dai 5Stelle.Le trattative vanno avanti ma pagano il prezzo dei contrasti esistenti all’interno del M5Stelle dove la leadership anti-Pd di Luigi Di Maio viene messa in discussione ma non può essere ignorata. ( Nella foto Pippo Callipo)
Di questi “pupari” qualcuno aveva un ruolo riconosciuto e legittimo ma non adeguatamente controllato, come Franco Ambrogio,un plenipotenziario del potere targato PD coadiuvato da qualcun altro che non aveva ruolo riconosciuto, come Nicola Adamo che non era né consigliere né assessore ma , di fatto, è stato ed è a tuttoggi, per la sua abilità, asse portante del potere PD. Ovviamente il potere politico senza la complicità e la connivenza dell’apparato burocratico può fare poco per cui le responsabilità di chi ha generato gli stravolgimenti dei conti comunali vanno ricercate in tutte le direzioni e col dovuto rigore.
Ed Ecco che arriva Anna Laura Orrico ,che verosimilmente non parla soltanto a titolo personale, a sostenere che l’orientamento del M5S è di mettere insieme una coalizione di liste civiche e giocare la partita con un proprio candidato. Un accordo col PD non lo ritiene possibile per le figure che lo rappresentano, calcificate in un passato che non passa mai, che tengono in ostaggio il presente e che negano ogni possibilità di cambiamento . (Nella foto Anna Laura Orrico M5S)
“Avete menato il torrone per settimane con gli hacker russi, non ci sono soldi russi, non conosco petrolieri russi, conosco gestori dei locali con parentele russe”, ha ironizzato.In mattinata il vicepremier aveva già bollato il caso come “ridicolo”, scherzando con la stampa.
Durante il faccia a faccia Manna-Principe, il passaggio in cui Principe scade nel dialetto naif e nell’espressione picaresca del laccio e della capocchia, viene fatto passare per un “fuori onda “ ma, a quanto pare, un fuori onda non era se è stato confermato che la trasmissione era registrata. Il fuori onda si verifica quando,in diretta dallo studio, si ferma la trasmissione per dare modo alla regia di mettere in onda gli spot commerciali programmati.Se durante questa interruzione momentanea….
E allora, perdete ogni speranza, rosiconi. Dopo il 26 maggio non succederà nulla per svariate ragioni. Oggi i cinquestelle, ad esempio, duellano e litigano con l’alleato di governo Matteo Salvini. Ma le truppe di Di Maio sanno benissimo che se si tornasse al voto la delegazione parlamentare sarebbe quantomeno ridimensionata, se non addirittura dimezzata. Eppoi, ca va sans dire, per il vicepremier Di Maio si tratta dell’ultima chances. Da qui ad allora facile pensare che il patto di potere con il leader del Carroccio supererà qualsiasi ostacolo e anche i litigi degli ultimi giorni. ( L’inkiesta 16-5-2019 )
“E’ evidente-osserva Sposato-che ormai c’è uno scollamento fra i problemi reali della Calabria e gli interessi della politica che non sembra avere più idee.”Sposato non lo dice esplicitamente ma lascia intendere che i politici ormai sono presi dalla scadenza elettorale che rende incerto per molti il ritorno in consiglio regionale.Rimane comunque il giudizio implicito che dà dell’operato di Oliverio, per altro stigmatizzato in più occasioni ed ora consegnato all’opinione pubblica anche per prendere le distanze da una gestione fallimentare che è tutta nella responsabilità e nella inadeguatezza della politica, per come rappresentata e interpretata. (Nella foto:Angelo Sposato )
SANDRO PRINCIPE INCONTRA LA CITTA’ MANIFESTAZIONE ALL’HOTEL S. FRANCESCO
SU CAM TELE 3 CANALE 114 ALLE ORE
15,10 – 18,10 – 23,10