Siamo al solito schema di affari sporchi e voto di scambio.Il malloppo in questione è quantificato in un vortice di milioni che hanno varcato anche le patrie frontiere. In attesa che la giustizia faccia il suo corso occupiamoci del contesto in cui “Profilo basso” viene a collocarsi nel pieno di una campagna elettorale e di candidature in libera circolazione.
Ci sono conti antichi da regolare e l’occasione viene offerta dal piano Next Generation dell’Europa che destina e vincola soprattutto al sud buona parte dei miliardi messi a disposizione. Non è un regalo né una concessione ma un investimento politico per la coesione effettiva delle due Italie.Non ci sarà ripresa dell’economia e meno che mai competizione sui mercati internazionali se non si mettono a frutto le potenzialità del Sud, colpevolmente trascurate fino ad oggi. La “locomotiva d’Italia”, ovvero il nord industrializzato e produttivo, perdeva colpi già prima della pandemia Covid e ora si prende atto che la situazione è peggiorata. ( Nella foto Luigi De Magistris )
La verità è che in questo sistema ci avete sguazzato, perché il vostro silenzio era il prezzo della vostra rielezione. Ora, abbiate la decenza di tacere. O, se parlate, assumetevi la responsabilità di quello che è stato e non è stato fatto su vincoli di spesa, investimenti strategici per innovazione, occupazione giovanile e femminile, porti, ferrovie ecc. Sedete nelle istituzioni: usatelo quello scranno! Per i calabresi, non per le vostre carriere! ( Nella foto Anna Falcone )
Il deficit di infrastrutture, materiali e immateriali, specie di tipo logistico, è cresciuto a dismisura nell’arco di oltre un ventennio, ostacolando lo sviluppo imprenditoriale ed industriale, disarticolando il territorio, pregiudicando la funzionalità dei porti del Sud, nonostante la posizione ideale per fruire dell’enorme sviluppo dei traffici che, dopo secoli, ha nuovamente posto il Mediterraneo al centro del commercio internazionale. Anche per effetto della pandemia, del re-shoring e dell’accorciamento delle “catene del valore”, questa centralità lo impone non solo come mare di transito, ma anche come area di scambio a servizio delle economie che su di esso si affacciano.
(Nella foto il Porto di Gioia Tauro0 )
Lo scandalo è tanto grande. E l’occasione per il Sud tanto irripetibile. E le attese tanto ancòra deluse
Quanto di peggio si potesse temere per il Sud. Questo sta avvenendo anche con i soldi del Recovery Fund. L’Europa assegna 209 miliardi all’Italia proprio perché c’è il Sud, altrimenti non sarebbero mai stati tanti. E che fa l’Italia? Gira la maggior parte al solito Nord. Dai poveri ai ricchi. Questo ha rivelato la bozza sull’utilizzo di quei fondi. Secondo l’indicazione dell’Europa, al Sud avrebbe dovuto andare il 70 per cento, ma al Sud invece va non più del 34 per cento. Non solo. Il rischio è che in quel 34 per cento siano compresi i fondi nazionali per la coesione e quelli ordinari europei del 2021-27, cioè quelli che ci sarebbero stati comunque. Una beffa. Tanto da chiedersi perché il Sud continui, nonostante tutto, a dare il suo fondamentale apporto all’Italia per essere trattato in violazione di ogni indicazione della Costituzione e della giustizia.
di LINO PATRUNO
fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it
Nella foto la copertina del saggio di Marco Esposito sulle ruberie del federalismo fiscale ai danni del Sud )
«Se il centrosinistra
non cambia si rischia di
far rivincere la
peggiore destra di
sempre»
Intervista ad Anna Falcone, tra i protagonisti del dibattito politico in
vista delle Regionali. «Occorre mettere in campo una coalizione larga,
unitaria, plurale e rinnovata, in netta discontinuità col passato. Il ruolo
dei movimenti civici è cruciale». «Io candidata? Me lo chiedono in tanti,
compresi molti militanti del Pd, ringrazio per la stima ma non è una
persona sola che può salvare la Calabria, serve anche una squadra»
di Antonio Cantisani
Se fosse vero quanto sostengono i suoi fans e supporters e cioè che la posizione di inquisito costò ad Oliverio la mancata ricandidatura alla guida del governo regionale,sarebbe una questione tutta interna al PD che, se non ci fosse stata, avrebbe portato,secondo i suoi sostenitori di ieri e di oggi, alla sua rielezione. Si arrivò persino a sostenere che sia stato il procuratore Nicola Gratteri a dissuadere Zingaretti dal ripresentare Oliverio. Ovviamente Gratteri smentì dichiarandosi fuori dai giochi politici. Ora i supporters di Oliverio si agitano per ottenere un risarcimento politico che, a quanto pare, si dovrebbe concretizzare nella candidatura di Oliverio alle regionali dell’11 aprile. ( Nella foto Mario Oliverio )
Per le regionali in Calabria non si vota più il 14 febbraio ma l’11 aprile, e questa è una buona notizia: la regione, il Cts e il governo si sono resi conto che fare una campagna elettorale e votare con i contagi di nuovo in crescita non era precisamente una buona idea. La nuova data di fatto riapre i giochi finora bloccati sia nel centrodestra, dove Forza Italia rivendica l’esclusiva sul/la candidato/a a presidente ma ancora non ne ha fatto ancora il nome, sia nel centrosinistra, dove il tavolo di confronto per la costruzione di una “coalizione larga” si è impantanato a fine dicembre.
di Ida Dominjanni
Qui non si tratta di arrestare Totò Riina o di dare la caccia alla cupola dei “casalesi”, anche se all’ASP di Cosenza sarebbe emersa una cupola di comando che avrebbe prosciugato le risorse per contrastare il virus prevalentemente per pagare lavoro straordinario ad eroici, altruisti e professionalmente stakanovisti soggetti attuatori. Indaga la Procura ma il commissario Longo al riguardo non ha dato segni di vita. ( Nella foto il supercommissario Guido Longo )
Il futuro ci sollecita a lanciare un segnale di grande maturità e coerenza, dando dimostrazione di avere nel cuore e nella mente solo ed esclusivamente il bene e la crescita della nostra Nazione di cui fa parte, non dimentichiamolo, anche la Calabria, una terra dalla storia millenaria, che coincide con quella dell’umanità, dove si respira l’anima di un’antica civiltà che vive in una cultura che è storia, che è Magna Grecia, che è Italia. Una regione, già in ginocchio economicamente e socialmente di suo, che così rischia di ricevere il colpo finale con un Decreto vacuo e vuoto che non riesce a garantire il diritto costituzionale alla salute, livelli di assistenza, di prevenzione e cura pari alle altre regioni, a colmare il profondo divario tra Sud e Nord, a ripianare i debiti esistenti, a contemplare risorse per investimenti in capitale umano né tantomeno in tecnologie. (Nella foto il senatore IV Ernesto Magorno )
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Domenico Tallini, come cittadino italiano e come uomo politico, al momento non è colpevole di nulla ma è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio sempre di tipo mafioso. E’ “presunto innocente” fino al terzo grado di giudizio ma deve anche rispondere dei reati che gli vengono contestati che non sono di poco peso. La stessa magistratura che gli ha restituito la libertà di movimento dovrà processarlo e giudicarlo sulla base delle prove esistenti a suo carico.
Nell’attesa non sono consentiti né processi mediatici né scorciatoie politico-assolutorie. Alla magistratura inquirente il compito di dimostrare la fondatezza dell’accusa ma la vergogna di quell’applauso non può passare perché è di una gravità devastante. (Nella foto Domenico Tallini )
L’anonimo ispiratore della nota , nell’intento di ledere l’immagine politica di Anna Falcone per bloccarne la temuta “discesa in campo” nella competizione elettorale, è andato a rovistare ,a modo suo, nel curriculum politico di Anna Falcone cercando di piegare fatti e avvenimenti a una costruzione politicamente diffamatoria.
Evidentemente il nome di Anna Falcone, che come tanti calabresi si è fatta avanti da sola, con competenza e prestigio, a livello nazionale, in una competizione elettorale senza personalità politiche di spicco, preoccupa e disturba i manovratori occulti della politica calabrese di bassa cucina, che con bassa cucina rispondono, con le falsità più basse, per rivolgersi “ alla pancia” di una popolazione allo stremo. ( Nella foto Anna Falcone )