Questi i segnali di insofferenza all’interno della maggioranza di governo
che hanno alimentato il sospetto di lacerazioni più profonde dovute
anche alle incertezze sulla manovra economica e alla possibilità che si
concretizzi la procedura di infrazione per debito da parte di Bruxelles.
Più realisticamente il M5Stelle ha interesse a fermare l’irresistibile ascesa
elettorale di Salvini e la Lega di Salvini ha interesse a trasformare i
sondaggi in voti nelle urne , possibilmente prima delle elezioni europee.
2018 – ODISSEA SULLA FERROVIA JONICA Viaggiare in treno, in modo particolare per i lavoratori pendolari, costituisce una grande opportunità, dal momento che offre, rispetto al trasporto su gomma, un… Continua a leggere »
“Il campus non è, e non deve essere, scenario di violenze e brutalità come quella a cui ci riportano i fatti. L’episodio non deve restare nell’ombra o in sordina, non deve lasciare nessuno indifferente. È da mesi che i media e i social bombardano la comunità con messaggi di odio e di violenza, i risultati possono essere letti attraverso fatti di cronaca come questo……
Sotto il profilo politico, per quanto riguarda i migranti che perdono la protezione umanitaria, il decreto sicurezza è un cinico imbroglio salvo il ricorso di massa a dotarsi di pistola per sparare alle presenze sospette in casa….
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Bologna è una città riconosciuta come una storica roccaforte della sinistra e laboratorio della sua evoluzione dal PCI al Pd di oggi. Gli organizzatori della protesta sono riconducibili alle frange radicali della sinistra dispersa ed errante ma sorprende che abbiano utilizzato la presentazione del libro per contestare a Minniti quello che, più opportunamente e con una tempistica comprensibile, potevano fare quando era ministro e si rese responsabile delle misure adottate nel contenere i flussi migratori…..
Siamo “il teatrino della politica “ , copiright Berlusconi, ripreso da giornali e telegiornali normalizzati che in qualche modo sostengono questo governo ma la sostanza dell’operazione “indietro dal precipizio” ha altri protagonisti. Innanzitutto il Quirinale che, notoriamente, avrebbe l’ultima parola nell’eventualità di crisi di governo, scioglimento delle camere e nuove elezioni.Sergio Mattarella ha i suoi canali per parlare con Bruxelles e deve aver dato le sue assicurazioni, fornendo elementi concreti circa il contrasto alle dissennate previsioni di spesa e di deficit del governo pentastellato…. (Nella foto: Mario Draghi )
Gli enti sub-regionali piuttosto che essere bonificati andavano messi in liquidazione per improduttività e passività evidenti ma Oliverio ha preferito tenerli in vita, salvo prenderne le distanze quando dirigenti e manager sono finiti sotto inchiesta o in galera.
A tombino saltato e liquami finiti sugli organi di informazione Oliverio ha cercato di rimediare nominando ex-generali o professionisti credibili con la fedina pulita, come alla Protezione Civile …..
Non a caso qualcuno ricorda che Minniti , se non avesse avuto il “paracadute” protettivo del listino o della posizione in lista, non sarebbe mai stato eletto in Calabria col voto non vincolato. Vecchie storie e antiche ruggini che, a quanto pare, si ripropongono a leggere i nomi di chi non si è schierato con lui e viene dato orientato a sostenere candidature alternative.Ecco, a leggere quei nomi, ci sentiremmo di dire a Minniti che deve considerarli un buon viatico per la battaglia congressuale. Sono gli stessi,salvo qualcuno,che hanno portato il PD alla perdita di consensi e alla disfatta elettorale del 4 marzo. (Nella foto :Marco Minniti )
Oliverio è consapevole delle critiche che si muovono alla sua esperienza di governo e si è sempre in attesa del tanto annunciato “ report” sulle cose fatte e i risultati ottenuti. Non ha nemmeno rivendicato qualche merito per il tasso di sviluppo fatto registrare dalla Calabria (+2%) nel 2017……(Nella foto:Mario Occhiuto)
ico.
Nei giorni e nelle settimane seguenti, nell’andarivieni di Tria da Bruxelles,le immagini televisive offrono una figura leggermente incurvata, la borsa sempre in mano, grisaglia ministeriale leggermente dimessa, una espressione di rassegnazione e di fatalismo che fa il resto. Tutti elementi non riconducibili a un combattente di prima linea sul fronte del rapporto deficit-pil. ( Nella foto il ministro Giovanni Tria )
Gianluca Callipo è tornato a fare il sindaco di Pizzo là dove un qualunque capotribù della Patagonia, al posto di Oliverio,gli avrebbe offerto un incarico di prestigio per dare visibilità politica al quel 40 per cento di consensi e per onorare un risultato di cui non si poteva non tenere conto. Invece si diede vita ad una giunta di potere e di clientele che, arrancando, fra annunci e inadeguatezze, è arrivata ai giorni nostri. (Nella foto :Gianluca Callipo )
Esplose la polemica e tutti i politici genuflessi all’influenza elettorale vescovile reagirono a difesa del privilegio della curia di sottrarsi al pagamento dell’imposta . Paolini fornì un elenco dei beni ecclesiastici sui quali interrogava il sindaco Occhiuto e comunque non era la curia che doveva spiegare ma il sindaco a motivare in base a quali interpretazioni normative esentava la curia dai tributi dovuti.( Nella foto:Enzo Paolini )