Messo di fronte allo scenario incontestabile delle condizioni in cui versano ospedali e centri di vaccinazioni, ha ritenuto di effettuare delle nomine ai vertici delle ASP seguendo un criterio di rotazione o di alternanza, cioè muovendo i manager da una provincia all’altra , non si comprende con quali obiettivi. Se sono bravi e competenti andavano,almeno per il momento, lasciati a operare sul campo dove erano. Se non sono bravi e competenti andavano destinati ad altre incombenze in modo da non continuare a fare danni.
L’operazione del commissario Longo, purtroppo, somiglia alla famosa “ammuina” di borbonica memoria quando a Napoli…
(Nella foto il super-commissario Guido Longo)
L’avvocato Paolini non si limita ad indicare i responsabili sulla base di una valutazione disgiunta da riscontri concreti ma offre ampia documentazione a supporto della sua accusa.Si tratta delle richieste e delle segnalazioni che l’AIOP negli anni ha formalizzato alla Regione ed ai commissari ad ACTA ,offrendo soluzioni, tecnologie, strutture d’avanguardia al fine di contenere ed abbassare il flusso dei calabresi che vanno a curarsi al nord.
Paolini cita in particolare il caso di quel laboratorio a conduzione privata che offre alla Regione una sofisticatissima quanto costosissima tecnologia per l’individuazione sul nascere di patologie tumorali. Il costo per la Regione, se effettua la convenzione con il laboratorio, si riduce alla metà di quanto paga per le stesse analisi fatte al nord. La risposta è che non ce n’è bisogno mentre i calabresi continuano a emigrare.
Non ho prove per dire che dietro a questo ci sia il malaffare ma certo c’è negligenza e indifferenza, anzi disprezzo per i cittadini calabresi e per le risorse pubbliche.
E questa gravissima responsabilità ha nomi e cognomi ed io li conosco: Mario Oliverio, Massimo Scura, Saverio Cotticelli, Francesco Bevere, Guido Longo, Giacomino Brancati, e tanti che occupano le stanze di Palazzo Santelli e resistono all’insegna del “cosa-mi-importa-tanto-non-sono-soldi-miei”.-
(Nella foto Enzo Paolini Presidente AIOP)
Ha perfettamente ragione, Segretario: BASTA! E rilancio: inizi dalla Calabria! Dove il potere di certi “rais” locali ha desertificato i partiti, azzerato dignità e diritti delle persone, annullato la partecipazione democratica e compromesso la fiducia dei calabresi nei partiti e nelle istituzioni. Non glielo chiedo io, ma l’elettorato progressista calabrese che li ha già bocciati alle urne e respinti con un astensionismo record alle ultime elezioni regionali: non li vuole più nessuno, non li vota (né li voterebbe) più nessuno.
Anna Falcone
Calabrese libera
Alla richiesta di azzeramento del debito avanzata da Spirlì si sono associati alcuni sindaci e anche Nicola Irto, già presidente del consiglio regionale e designato dal PD a guidare la coalizione di centrosinistra alle elezioni di settembre. Sarebbe il caso di chiedere a Irto di quali iniziative si è fatto promotore quando era presidente del consiglio regionale per fare luce sulla spesa sanitaria. Irto dovrebbe spiegare perché con l’azzeramento si dovrebbe“amnistiare” malaffare, imbrogli e ruberie di colletti bianchi in combutta con infiltrazioni mafiose come dimostra l’operazione portata a termine dalla magistratura a Reggio dove l’ASP è risultata fortemente condizionata da entità criminali.
Questo è il momento soprattutto come cristiani, di impegnarsi di più, di andare oltre, di boicottare tutte le attività commerciali mafiose o pseudo tali, di stare vicino a chi ha bisogno, di denunciare scegliendo bene anche a chi rivolgersi. Sappiano che un investigatore non vale l’altro,Bisogna andare a denunciare da chi ha dimostrato sul campo di aver lottato e di lottare le mafie non a parole ma con i fatti, con la determinazione e con il sacrificio che richiede questa battaglia…
(Nicola Gratteri su Famiglia Cristiana)
Il Movimento 10 Idee per la Calabria si era fatto promotore di un appello rivolto alle forze
civiche ed ai partiti delle due componenti, PD e Compagine civica, al fine di trovare una
sintesi ed un accordo per far nascere un progetto unitario. Un progetto a forte attrattiva
anche per ampie fasce di popolazione rassegnata (alle ultime elezioni, di Gennaio 2020, si è
astenuto ben il 56% dell’elettorato). Avevamo proposto una soluzione politica fondata su un
Programma di governo essenziale e condiviso, e di individuare assieme il leader di coalizione.
Avevamo proposto quale Leader della coalizione, una donna calabrese di
riconosciuto prestigio come Anna Falcone. Il susseguirsi degli eventi, l’imminente scadenza
elettorale programmata per l’11 Aprile, troppo ravvicinata, avevano indotto il Movimento ad
un’ulteriore riflessione politica.
Negli anni 70/80, più o meno, si discuteva in consiglio regionale dell’assetto idrogeologico della Calabria e della necessità di regimentare le acque e i fiumi. La relazione si stava svolgendo senza intoppi e si stava affrontando la portata del fiume Petrace che bagna Gioia Tauro. Non c’era molta attenzione come accade quando si tratta di cose serie ma a qualcuno, come oggi a Bevacqua, non è sfuggita la citazione dell’Arno che difficilmente da Firenze può riversarsi nel Petrace e fu la prima figuraccia del livello politico e burocratico.
di Sabrina Barresi (Fonte: Il Quotidiano del Sud )
Tra diseguaglianze quotidiane e visionarie opportunità. In Calabria anche i vaccini seguono la strada del mal costume. Ultimi nelle somministrazioni. Appena 2 giorni addietro: il 58% delle dosi somministrate in Calabria contro il 90% della Valle d’Aosta. Ma non è certo questo genere di classifiche a gettarci nello sconforto. Piuttosto il disorientamento dei medici di famiglia che privi di adeguate indicazioni non riescono a guidare l’agire dei propri assistiti. Anziani sfiniti dall’attesa di una telefonata o di ore di code alle quali talvolta fa seguito “Ritorni, sono ultimati i vaccini”. (Nella foto anziani al vaccino )
E qui sta il problema perché , a oltre tre mesi dal suo insediamento, non si è capito di che cosa si occupi il commissario Longo, quali disposizioni abbia dato, quali misure abbia adottato per contrastare la pandemia, come interagisce con le ASP, come controlla l’andamento dei contagi, i tamponi effettuati, i piani di vaccinazione da applicare.Con disarmante franchezza e un linguaggio del corpo rassegnato ha affermato che non gli hanno dato né personale né mezzi per esercitare i suoi poteri e le sue prerogative. ( Nella foto Guido Longo )
Tante donne, tanti uomini, tantissimi giovani sono già uniti su un orizzonte politico centrato sui temi della giustizia sociale, della lotta alle diseguaglianze, della transizione ecologica, dei nuovi diritti, della parità di genere, del diritto al futuro delle giovani generazioni, mentre certa Sinistra resta inchiodata al passato e a classi dirigenti lontane dalla rappresentanza democratica di questo popolo sovrano, vicine solo a parole. ( Nella foto Anna Falcone )
Se Giletti in mancanza di scoop si accontenta di situazioni comiche più che drammatiche, pace alla sua trasmisione e a La7,ma se vuole scandagliare la spesa sanitaria calabrese muova i cronisti e chieda conto di come sono stati spesi i milioni messi a disposizione dal governo nazionale per contrastare la pandemia oppure perché, a fronte degli ospedali chiusi, ci sono due miliardi inutilizzati per realizzare i nuovi ospedali di cui la Calabria ha bisogno. Chieda conto dei debiti non contabilizzati delle ASP , dei contenziosi esistenti, degli interessi maturati, di quanto incidono le inefficienze sulla spesa sanitaria e sulla migrazione sanitaria fuori regione. ( Nella foto il commissario Guido Longo)