La prima decisione cui sarà chiamata la Camera a trazione 5Stelle sarà proprio l’abolizione dei vitalizi in senso retroattivo e in Calabria addirittura decidono di maggiorarli?Un consigliere di maggioranza,Giuseppe Giudiceandrea,però,è di parere contrario e la sua opposizione la formalizza con una proposta che ne prevede l’abolizione…………..
Ci sarebbe dunque di che rimboccarsi le maniche, chiedere aiuto a chi lo può dare, attivare consulenze con esperti riconosciuti e non ricorrere a personaggi incompetenti, senza arte né parte, soltanto perché amici o cortigiani al seguito in credito per i servizi resi alla causa.Anche a non arrivarci da solo, Oliverio potrebbe farsi spiegare………..
A presentargli il conto delle sue inadempienze e dei risultati mancati ha provveduto con la solita ferocia Carlo Guccione che,notoriamente ,a Oliverio vuole molo bene da quando lo dimissionò senza preavviso da assessore al Lavoro.Gli ha contestato l’ossessiva………………
Il ragazzo di Pomigliano è maturato in fretta politicamente se c’è chi vede in lui il prototipo del democristiano della Terza Repubblica nella reincarnazione di un Giulio Andreotti o di un Arnaldo Forlani.Ma le cose stanno diversamente………………..
Con la sottocultura tipica dei notabili di periferia esprimevano il loro attivismo quando i Guerini,i Lotti scendevano al sud per accreditare un legame fra governo centrale e amministrazioni locali. Le venute di Renzi in Calabria ricordano le visite dei ministri democristiani ai tempi della “ balena bianca” con i notabili mobilitati a mettere insieme folle plaudenti……….
.Scorciatoie non ce ne sono e la creatività pentastellata sa più di goliardia che di responsabilità politica.Impareranno col tempo ma al momento è il loro infantilismo politico a preoccupare. Un Paese come l’Italia non si governa con l’arroganza e la supponenza…..
Non è scritto da nessuna parte,meno che mai nella Costituzione, che al partito che prende più voti spetta il compito di formare il governo. Il principio potrebbe valere se il M5Stelle avesse superato il 50 per cento come prevede la legge ma,senza il 51 per cento,spetta a chi riesce a mettere insieme i numeri per ottenere la fiducia dalle Camere……
Sapevamo che alla Camera e al Senato,templi della politica e dei suoi privilegi dove tutto è concesso,esistevano stipendi da favola per prestazioni a basso contenuto cerebrale.Non parliamo dei segretari generali ma dei commessi, degli inservienti,dei dattilografi, dei barbieri,dei cuochi,di chi toglie la polvere e cambia le lampadine…………..
Non è certo il caso di quel povero cittadino che, per il “furto” di una melanzana del valore di 20 centesimi , ha subito tre gradi di giudizio e solo al terzo,in Cassazione, si è visto riconoscere la non gravità(tenuità) del gesto da non doversi considerare reato…..
Accadrà che, giorno dopo giorno, i 5Stelle più della Lega saranno costretti,pragmaticamente, a vistosissime marce indietro rispetto ai pronunciamenti in campagna elettorale perché saranno costretti a misurarsi con la feroce realtà dei numeri,sia che si tratti di quelli occorrenti per mettere insieme una maggioranza di governo sia che si tratti di miliardi da tagliare per mantenere l’impegno del reddito di cittadinanza…………
Comunque la si voglia vedere,alla fine,il M5Stelle si è dovuto piegare a votare uno dei candidati di Forza Italia. Il rifiuto di sedersi a un tavolo insieme a Berlusconi, messo in scena per timore delle possibili reazioni della base “grillina”, non “ copre” il fatto politico, inequivocabile, che Roberto Fico è stato eletto alla presidenza della Camera anche dai voti di Forza Italia e in base ad un accordo sottoscritto con lo “psiconano” di grillina definizione…..
De Luca parla di un 72 per cento di consensi per il M5Stelle che è più del doppio rispetto al 2013 ma c’è chi lo corregge sostenendo che in effetti si tratta del 52 per cento.Naturalmente c’è chi ha legittimamente protestato per l’arbitraria criminalizzazione del voto a Casal di Principe ma pur concedendo che De Luca abbia volutamente esagerato………