Categoria: Regione

L’ULTIMA INTERVISTA DEL PRESIDENTE SANTELLI AL DER SPIEGEL: «LA SPERANZA DEL SUD È L’EUROPA»

Jole Santelli, una carismatica politica del partito di Berlusconi, Forza Italia, ha vinto le elezioni regionali solo a gennaio. Era una donna insolita che sembrava fuori dal tempo, proprio come il suo partito, che da tempo si stava ridimensionando: mentre agitatori come Matteo Salvini dominano il campo di destra in Italia con slogan ad alta voce, Jole Santelli si è affidata a toni moderati. E quando Forza Italia ha ottenuto solo il sei o sette per cento di consensi a livello nazionale, lei ha ottenuto una grande vittoria in Calabria. Ha celebrato la serata elettorale con una danza popolare, la tarantella.

IL PD ALLA SANTELLI :” FUORI I NOMI DEGLI 800 “ MA DOPO L’ORDINANZA DELLE POLEMICHE E’ CALATO IL SILENZIO

Di solito,quando si intravvede il rischio che i nomi possono venire fuori davvero,scatta l’allarme rosso dentro e fuori le stanze dei palazzi regionali perché, ad andare a scavare, nessuno sa quello che può venir fuori.Quasi certamente si tratta di soggetti che portano cognomi importanti, delicati e ben posizionati.Viene a proposito la metafora del “vaso di Pandora” dal quale, se si toglie il coperchio,viene fuori, in termini di “congiunti” (direbbe il presidente Conte) e parentele, quello che nella Calabria “saudita” ognuno può facilmente immaginare. ( Nella foto Carlo Guccione )

Coronavirus L’ISOLAMENTO E’ UN’ARMA SCARICA di Battista Sangineto (Fonte:”Il Quotidiano del Sud” 20 aprile 2020)

Il presidente della Regione Santelli ha deciso di impedire alle Asp di
fornire le notizie riguardanti l’epidemia in corso, in ordine sparso, ma di
raccoglierle e darle per mezzo di un unico bollettino emanato dalla Regione
Calabria. La decisione, per quanto dal tenore un po’ troppo autoritario, non mi
ha irritato più di tanto perché l’ho attribuita ad una necessità di coordinamento
e di validazione delle notizie. Non accetto, però, la totale assenza di
informazioni riguardanti lo stato, già poco rassicurante in tempi normali, della
Sanità calabrese alle prese con la pandemia.

COME E CHI HA DEVASTATO LA SANITA’ IN CALABRIA ????

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Domenico Tallini, oggi presidente, siede in consiglio regionale da 20 anni, probabilmente è il più anziano politicamente, dopo che Pino Gentile ha mancato la rielezione.Lui c’era già ai tempi in cui la spesa sanitaria veniva contabilizzata “omericamente”, cioè a voce o con pizzini di carta, come si ebbe a leggere  sulla stampa nazionale , passando vergognosamente alla storia come “tradizione orale” calabrese della spesa sanitaria.Nessuno lo ricorda. (Nella foto Domenico Tallini )

Continuerò a lottare finché avrò vita

Continuerò a lottare finché avrò vita

Il popolo calabrese si è espresso e la volontà popolare va rispettata, sempre e comunque. Il dato dell’astensionismo deve indurre a una riflessione profonda perché rappresenta una sconfitta di tutti, un pessimo segnale per la democrazia. Non siamo riusciti a smuovere i troppi calabresi delusi da decenni di cattiva politica, ma abbiamo riacceso la speranza in 245mila calabresi che vorrei ringraziare uno ad uno, come ringrazio chi mi ha affiancato in questa battaglia, dai candidati a chi non ha mai fatto mancare il suo sostegno anche al di fuori delle liste.

Sono abituato ad assumermi la responsabilità delle mie scelte e lo faccio anche di fronte alla sconfitta. Lo faccio a testa alta, perché nessuno può negare che, dopo una vita di lavoro, abbia fatto un sacrificio senza stare lì a fare tanti calcoli. Avevo tutto da perdere ma mi sono comunque messo al servizio della Calabria. Abbiamo detto no ai portatori di pacchetti di voti e sapevamo che ciò avrebbe prodotto delle conseguenze, ma siamo orgogliosi di aver rifiutato determinate logiche. Non era mai successo.

Ovviamente c’è amarezza per il risultato, ma chi spera che io lasci il campo libero può rassegnarsi: non finisce qui. Faremo opposizione seria e costruttiva, saremo comunque vigili sull’operato del nuovo governo regionale. Non arretreremo di un millimetro e non daremo tregua ai potentati che opprimono la Calabria. Abbiamo fatto una battaglia di legalità, di dignità e di libertà e continueremo a portarla avanti non solo nel Consiglio regionale ma anche nella società, sui territori, tra la gente.

Continuerò a lottare finché avrò vita affinché i giovani calabresi abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità dei loro coetanei di altre regioni. Non mi rassegno: una Calabria diversa, pulita, non più suddita della vecchia politica, è ancora possibile.
Pippo Callipo

Gli eletti nella circoscrizione nord della Calabria / Provincia di Cosenza

Gli eletti nella circoscrizione nord della Calabria / Provincia di Cosenza

Jole Santelli Lega : Molinaro (5.613) Forza Italia : Gallo (12.053) – De Caprio (3.782)
Jole Santelli Presidente : Caputo Luigi (5.775)
Giorgia Meloni : Morrone Luca (8.110)
Unione di Centro : Graziano Giuseppe (4.877).
Il più votato è stato Gianluca Gallo con 12.053 preferenze, seguito da Luca Morrone con 8.110.
Non è stato invece eletto nella lista Casa delle Libertà Giuseppe Gentile, nonostante sia stato uno dei più votati con 7.821 preferenze.
Pippo Callipo PD: Bevacqua (7521) – Guccione (6263) Io resto in Calabria : Di Natale (4752)
Democratici e Progressisti : Aieta (7454).
I più votati sono stati Bevacqua (7.521), Aieta (7.454) e Guccione (6.263).

Fonte : Sito Ministero dell’Interno
https://elezioni.interno.gov.it/regionali/scrutini/20200126/scrutiniRI183010250000

SCURA PRESENTA IL CONTO A OLIVERIO  E LO DEMOLISCE

L’unico suo obiettivo era diventare commissario. Ha ottenuto come risultato il decreto Calabria e con esso lo sfascio di quanto costruito in quattro anni da me, da alcuni direttori generale e da pochi dirigenti del dipartimento, da lui scientemente distrutto, non difendendo neppure il valore dei Lea raggiunti, per non aver inviato I flussi a Roma. Martedì 24 u.s. infine, si è recato dal neo ministro alla salute Roberto Speranza e dopo un istituzionale saluto …”Com’è?” Ha chiesto quello che un anno prima avevo chiesto per iscritto alla ministra Grillo, ossia una legge Madia bis che consentisse la stabilizzazione dei precari. Ma un anno fa non eravamo sotto elezioni e la cosa non potevainteressare Oliverio.(Nella foto Massimo Scura )

LA PARTITOCRAZIA E’ TUTTA CON OLIVERIO…E QUESTO E’ IL SUO PROBLEMA

Allora a qualcuno si accende la lampadina di una trovata ritenuta  geniale, cioè riunire tutta la nomenclatura del centrosinistra allargato e schierarla a sostegno della ricandidatura di Oliverio. Il compito viene affidato al commissario della Sorical, di nomina regionale, Luigi Incarnato, bravissimo nei ruoli gregari che gli vengono richiesti .Incarnato riunisce per ben due volte la coalizione di centrosinistra con tutte le sigle immaginabili e naturalmente votano un  documento a sostegno della ricandidatura di Oliverio.