Il bello è che il primato dello stipendio dei consiglieri calabresi il PD –o meglio- i sostenitori del SI nel PD di Matteo Renzi ne hanno fatto uno spot elettorale a sostegno del “SI”, dimostrativo e rappresentativo dello “scandalo” che rappresentano le indennità che si liquidano i consiglieri regionali ,ovvero i costi della politica e i privilegi della casta ……………………….
“ LOR SIGNORI” HANNO PURE LA FACCIA DI CULO DI AFFERMARE CHE VOGLIONO ABBASSARE I COSTI DELLA POLITICA…SI DEBBONO SOLO VERGOGNARE….. Per la prima volta viene tolto il segreto su… Continua a leggere »
A turisti e scolaresche può bastare la leggenda. Se, invece, vogliono conoscere la storia di Cosenza, quella vera, i riferimenti e i riscontri documentati non mancano certo…….
Quanto poi alla figura di Alarico non si hanno elementi per considerarlo un re illuminato né un grande condottiero. In suo nome e a protezione del suo tesoro ben 300 cosentini, impiegati per lo scavo e la sepoltura, vennero trucidati per prevenire che rendessero noto il luogo della sepoltura………………..
Quanto ai disabili,Reporter ha messo opportunamente in evidenza come, degli oltre 2 milioni tornati allo Stato per mancato utilizzo, 550 mila euro erano destinati proprio ai disabili e al diritto allo studio.Allora cosa pensa di venire a raccontare Oliverio il 14 novembre col suo report ?
Un consigliere regionale,fra annessi e connessi, incassa mensilmente circa 20 mila euro.Sono più che sufficienti per non doversi approfittare dei fondi assegnati per attività istituzionali.Se accade è perché si ritiene, da parte dei politici, che appropriarsi del pubblico denaro non è reato se viene utilizzato per ……..
Nei giorni scorsi è venuta fuori un’altra storia che riguarda il patrimonio della Regione, cioè palazzi,terreni,boschi,caserme, caselli ferroviari e quant’altro è passato dallo Stato alle regioni nel momento in cui, 50 anni fa circa, sono nate………….
Un silenzio di panico, perché in gioco c’erano gli incarichi e le connesse indennità in caso di scioglimento del consiglio.Cioè doveva tornare a casa lo statista di S.Giovanni in Fiore e dietro di lui tutto quel sottobosco di collaboratori a vario titolo,consulenti e manager nominati nei vari enti, lautamente ricompensati prevalentemente per il sostegno dato in campagna elettorale………………..
Dal primo giorno ha attaccato briga per essere lui il commissario,premendo sul governo nazionale e sul tavolo interministeriale.Incassata la netta chiusura del governo e del tavolo tecnico romano, non ha fatto altro che guerreggiare con i commissari, intralciandone il lavoro e le competenze e,perché l’azione di disturbo fosse continua e permanente, ha conferito una delega alla sanità a un ex-consigliere regionale,………….
Un politico consumato ,non v’è dubbio, ma inadeguato per governare una regione complessa com’è la Calabria.E’ un suo limite non una colpa.Ora grida al complotto,ritiene che il sondaggio della SWG sia stato costruito a suo danno, rivendica il valore dei fatti-cioè delle cose realizzate- a fronte di quell’80 per cento di calabresi che di questi fatti non si sono accorti……………….
Come per la bonifica annunciata della burocrazia regionale ,dove non ha fatto nulla mantenendo al loro posto i dirigenti più chiacchierati, così anche per la sanità non è andato a verificare come vengono curati gli ammalati negli ospedali e certo non per sostituirsi ai medici ma per verificare la produttività” delle strutture sulla base del personale e delle tecnologie di cui si dispone……
Si potrà dire tutto quello che si vuole di “baffino”, alias Massimo D’Alema, ma rimane il dirigente politico di maggiore prestigio e spessore nella disastrata sinistra sopravvissuta al berlusconismo prima… Continua a leggere »