nella foto il commissario Cotticelli

COTTICELLI SI DIMETTE-” GENERALE, PRIMA DI ANDAR VIA CI DICA….”

Il generale,prima di andar via, ha il dovere politico e morale di dire ai calabresi,tramite gli organismi di legge, dove ha trovato il marcio e a quali interessi porta il marcio nella sanità calabrese. In basso e in alto.Il generale lascia intendere che ha anche i nomi dei signori della sanità calabrese che tirano le fila del debito accumulato, dei bilanci passivi delle ASL, delle consulenze,dei contenziosi legali, della costosa migrazione dei calabresi negli ospedali del nord . (Nella foto Saverio Cotticelli)

LE NOMINE ALLA REGIONE E I GIORNALISTI DI LOTTA E DI GOVERNO

I giornalisti chiamati a comporre l’ufficio stampa o staff della comunicazione della giunta guidata da Jole Santelli sono professionisti titolati che, in quanto tali, sono pienamente legittimati a ricoprire gli incarichi previsti per gestire la comunicazione istituzionale.Bisogna riconoscere, senza ipocrisia,che  gli incarichi hanno risvolto politico nel senso che sono di supporto all’azione di governo per cui un giornalista non vale un altro

SANITA’ IN CALABRIA:MA CHI PROTEGGE I COMMISSARI ?

RiassuntoLa rete ospedaliera è stata scardinata, il piano di rientro si è risolto in maggior debito, il costo della migrazione sanitaria è aumentato, le ASP di Reggio,Catanzaro,Cosenza,Crotone e Vibo presentano buchi milionari nei bilanci ma i commissari non si toccano, né si sostituiscono.(Foto barelle coronavirus )

SANITA’ IN CALABRIA-STOP AL DISASTRO DEL COMMISSARIAMENTO

Intanto, i nostri cittadini praticamente non hanno assistenza domiciliare, pazienti leucemici privi della possibilità di emotrasfusioni a casa, pazienti oncologici in fase terminale con un servizio (ADI) che chiude sabato e domenica, come se nei giorni festivi il dolore passasse e non vi fossero bisogni assistenziali, con pochissimi infermieri, assolutamente insufficienti alle esigenze di assistenza. (Nella foto Orlandino Greco)

L’odio ed il razzismo al governo della regione!

Ci tocca fare riferimento alla potenza del linguaggio per denunciare la pericolosità pervasiva delle deliranti affermazioni dell’attuale, ahinoi, vicepresidente leghista e razzista della Giunta della Regione Calabria, al secolo Nino Spirlì, titolare addirittura della delega alla Cultura. Il personaggio, se non fosse per il ruolo istituzionale che occupa, potrebbe tranquillamente diventare un fenomeno da baraccone per spettacoli triviali di quart’ordine, quale, appunto, la kermesse della lega a Catania in cui si è esibito insieme ad altri colleghi di pari rango. Il personaggio, se non fosse per il ruolo istituzionale che occupa, potrebbe tranquillamente diventare un fenomeno da baraccone per spettacoli triviali di quart’ordine, quale, appunto, la kermesse della lega a Catania in cui si è esibito insieme ad altri colleghi di pari rango. ( Nella foto Nino Spirlì)

Le (in)certezze di Zingaretti-E se fosse il Pd ad avere cambiato linea su immigrazione, sicurezza e Ius soli? Di Francesco Cundari

Dunque, quale occasione migliore per imporre finalmente una svolta alle politiche dell’immigrazione, della cittadinanza, dell’integrazione? Cosa stiamo aspettando? Si compia ora, e la si compia subito, quella svolta che Nicola Zingaretti e tutto il Pd hanno promesso reiteratamente sin dalla nascita di questo governo. Si cancellino i decreti sicurezza e si ricostruisca una politica razionale e ragionevole di accoglienza e integrazione.(Nella foto Nicola Zingaretti )

Seconda ondata di caos-Lo Stato d’emergenza non è finito (e neppure la confusione del governo) di Mario Lavia

In tutto questo Giuseppe Conte ha annunciato l’allungamento dello Stato d’emergenza fino al 31 gennaio senza illustrare le ragioni generali e quelle specifiche di questa scelta (anche se lo farà, perché è costretto, in Parlamento). Il ministro della Salute, sempre il mite Speranza, ha promesso la riforma del sistema sanitario ma il ministro più amato dagli italiani ancora non ha fatto molto per quello che riguarda il rafforzamento delle strutture sanitarie di base, né risulta che stia battendo i pugni per avere i 37 miliardi del Mes come qualunque ministro socialista o democristiano dei tempi andati avrebbe fatto al posto suo,(Nella foto il ministro Roberto Speranza )

PELLEGRINI STAMPA LEONIDA REPACI

La sua imponente presenza di intellettuale a tutto tondo ha per molti aspetti caratterizzato il secolo breve. Ma dopo la morte, nel 1985 poche e tutte vaghe sono state le iniziative per riconoscere al grande palmese il posto che merita nel panorama letterario e giornalistico del secolo scorso.( Nella foto Leonida Repaci)

Meetup Cosenza e Oltre: IL SILENZIO ASSORDANTE SU PIAZZA FERA/BILOTTI

Purtroppo da quanto apprendiamo dalla stampa le accuse mosse agli indagati sembrano essere gravi.
Intanto, la piazza, nel silenzio generale, diviene giorno dopo giorno terra di nessuno, totalmente abbandonata a se stessa nel degrado più assoluto.Crescono le erbacce e muoiono i pochi alberi presenti alloggiati nelle fioriere e con loro sta morendo la piazza più importante, insieme alla credibilità di Occhiuto e della sua Giunta.( Nella foto Piazza Bilotti )

QUELLA CAROVANA DI AUTO BLU DEL MOVIMENTO 5 STELLE

La crisi del Movimento è però più complessa delle semplificazioni che si leggono sulla stampa.Parte dai vertici e cioè dalla distanza che si è creata fra le posizioni di Grillo e quelle di Casaleggio dietro le quali si vanno schierando deputati e senatori, vecchia guardia e new entry.Non c’è nulla di nuovo in queste dinamiche e non deve sorprendere se il Movimento è proiettato a costituirsi, con gli Stati Generali,in partito.( Nella foto Roberto Fico )